Friday, 29 August 2008

joachim du bellay (1522-1560), sonetto 26, 9-14

Roma è tutto il mondo e tutto il mondo è roma.
E se si chiamano con gli stessi nomi le stesse cose,
si potrebbe rinunciare al nome di Roma,
chiamandola con il nome della terra e del mare,
così anche il mondo può essere misurato su Roma,
poiché la pianta di Roma è la carta del mondo.

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