Friday 29 August 2008

joachim du bellay (1522-1560), sonetto 26, 9-14

Roma è tutto il mondo e tutto il mondo è roma.
E se si chiamano con gli stessi nomi le stesse cose,
si potrebbe rinunciare al nome di Roma,
chiamandola con il nome della terra e del mare,
così anche il mondo può essere misurato su Roma,
poiché la pianta di Roma è la carta del mondo.

Saturday 23 August 2008

francesco petrarca, familiarium rerum, vi, 2, 120-121


QUIS ENIM DUBITARE POTEST
QUIN ILLICO SURRECTURA SIT,
SI CEPERIT SE ROMA COGNOSCERE

(chi potrebbe dubitare che roma
resusciterebbe immediatamente
se cominciasse a conoscersi?)

Saturday 2 August 2008

riversando il genio nel sacro fuoco di vesta




scandito il septimontium
inverate le virtù private
risalito il tevere per le celesti rotae
farsi infine cornucopia vivente
e, lare pubblico,
restituire a roma
il nutrimento ricevuto
proiettando dall'oculos luna/sol
tutte le virtù condivise
per l'incremento del bene comune