Monday 29 December 2008

Lucio Anneo Seneca, Lettere morali a Lucilio, II 8, 9; XXV 5

Dobbiamo sceglierci un uomo dabbene e tenere la sua immagine sempre davanti ai nostri occhi per vivere come se egli ci osservasse e fare ogni cosa come se ci vedesse. (...) o beato l'uomo che rende migliori gli altri non solo con la sua presenza, ma anche quando egli è nei loro pensieri! Beato chi è capace di essere così riverente verso un uomo da creare, anche soltanto con il suo ricordo, armonia e ordine interiore! chi è in grado di tributare tanto rispetto a una persona, ben presto sarà anch'egli degno di rispetto.

(...) c'è qualcosa che ci rende ancora più grandi nel vivere come se fossimo sotto gli occhi di un uomo virtuoso e costantemente presente (...)

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